Quello che non vedi
di Thor Freudental
su Prime Video
Con quell’inizio con voce fuori campo che racconta la propria malattia Quello che non vedi si qualifica subito per il campionato dei film adolescenziali con terribili malattie e teneri amori che le contrastano. Eppure nonostante come molti di quei film anche questo sia tratto da un romanzo e nonostante cerchi come possa di stare al passo delle svolte comandate (una nuova scuola, una ragazza che si interessa a lui, il desiderio di guarire che aumenta, la malattia nascosta e poi scoperta, le ricadute nei momenti topici) in realtà questo strano film vuole molto di più e svela un impegno e una cura maggiori del solito. È, insomma, bello.
Quello che non vedi cerca la profondità di approccio nella quantità, in un minutaggio grosso (due ore) e un ritmo che non cerca di farle sembrare meno di quel che sono. È una storia ossessiva che torna spesso sugli stessi punti e ci insiste, in cui i protagonisti sono i problemi, la psicosi che affligge il protagonista e che va e viene. A differenza dei fi...
Con tutti i crismi del cinema d'amore malattia Quello che non vedi crea un film vero e bello lavorando con impegno su ogni componente e soprattutto sulla recitazione
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