Benny Chan, scomparso nell’agosto 2020 durante la post-produzione, chiude con Raging Fire un’onorata carriera, che, insieme a quella dei suoi colleghi più celebri come John Woo o Johnny To, ha fissato l’idea di action movie anni ’80 e ’90 di Hong Kong. Un film non perfetto, ma che comunque si rivela un degno epitaffio.

La storia vede come protagonista Cheung Sung-bong (Donnie Yen), un poliziotto dal carattere rigoroso e inflessibile, tanto da renderlo un outsider agli occhi dei colleghi e da condizionare negativamente la sua carriera; il più giovane Yau Kong-ngo (Nicholas Tse), è invece l’ex suo protetto, ora passato dall’altra parte della legge per vendicarsi di un torto subito. Il destino porterà i due uomini uno contro l’altro.

In uno svolgimento non certo originale o sorprendente, l’interesse principale della trama sta proprio nella relazione tra loro due, riprendendo il tema dell’amicizia virile e del gioco di specchi tra due figure solo apparentemente contrapposte, che ha fatto l...