Girato in 3D nativo dal regista Thierry Ragobert e accompagnato dal doppiaggio di Alessandro Preziosi, Amazzonia esibisce le spettacolari immagini provenienti dal polmone del pianeta, quella fitta e lussureggiante vegetazione di 6.000.000 di kilometri quadrati che chiamiamo foresta amazzonica. La protagonista del viaggio è la scimmia cappuccino Saï, allevata in cattività e precipitata, in seguito ad un disastro aereo, nelle terre selvagge. Lo spaesamento di Saï nel nuovo territorio richiama quello dello spettatore. La differenza tra il mondo civilizzato e quello indomito dell’Amazzonia è così netta che la regia può permettersi di sceneggiare un ritorno al mondo di Madre Natura; ma non con i nostri occhi, bensì con quelli di una scimmietta sperduta ...