La nostra recensione di Riddle of Fire, presentato nella sezione Quinzaine des cinéastes del Festival di Cannes 2023

Tre ragazzini, Hezel e Jodie e Alice, girano per le strade in sella a piccole motociclette, divertendosi spensierati all’aria aperta, fino ad arrivare nei pressi di un grande magazzino. All’improvviso uno di loro tira fuori un cellulare per fare uno zoom e vedere se non c’è nessuno davanti alla porta. Dopo esserne assicurato, i tre entrano e rubano una scatola contenente un videogioco. Sta tutto il senso dell’operazione di Riddle of Fire, esordio alla regia di Weston Razooli: una grande avventura di bambini dove la tecnologia moderna emerge solo a tratti, segnalandoci il periodo in cui si svolgono le vicende ma in fondo senza mai diventare centrale.

Dopo essere arrivati a casa, i tre accendono la televisione scoprendo però che la madre ha protetto l’accesso con una password a loro sconosciuta. Quest’ultima infatti, relegata a let...