Ron – Un amico fuori programma, la recensione

Non ci voleva chissà quale preveggenza per capire che l’immaginario tecnologico fondato dalla Apple di Steve Jobs, fatto di forme pulite e lisce, presentazioni spettacolari con il pubblico dal vivo, lessico ripetitivo e iperbolico, annunci roboanti e schermi alle spalle di chi parla, sarebbe presto entrato nell’immaginario collettivo come sinonimo di creatività e tecnologia avanzata. Così nei film e nei cartoni animati degli ultimi anni abbiamo visto e vediamo sempre di più molte “presentazioni” nello stile del keynote classico Apple (c’era già ad esempio in I Mitchell contro le macchine e nello stesso modo di quel film il quartier generale della compagnia informatica sarà il luogo a cui tendere), in un centro congressi eccessivamente futuristico e da qualcuno che si rivela essere il villain o complice del villain. In questo caso poi la compagnia che annuncia un nuovo robot “amico” ha anche un CEO simile a quello attuale di Apple, Tim...