Charlie Brown non compare nel titolo a differenza di quasi tutti i quattro lunghi precedenti tratti dalle mitiche vignette Peanuts di Charles M. ShulzArriva Charlie Brown (1969), Snoopy Cane Contestatore (1972), Corri Più Che Puoi Charlie Brown (1977), Bon Voyage, Charlie Brown (1980).

Eppure l’eroe di questo primo cartoon interamente realizzato al computer tratto dal fumetto del 1950 (Schulz ci ha lasciati nel 2000) è in tutto e per tutto il bambino con il testone quasi completamente pelato pieno di insicurezze al centro di una comunità di ragazzini già con tic e modi di fare di un mondo adulto che li circonda ma non si vede mai (torna l’idea della voce indistinguibile dei grandi già utilizzata nei film precedenti).

Charlie è convinto di essere uno sfigato più di quanto realmente lo sia, rimane folgorato dall’arrivo in città della ragazzina dai capelli rossi (forse l’entrata in scena di un personaggio sempre sognato e fuori campo nei fumetti e film precedenti...