La recensione di Spider-Man: Across The Spider-Verse, in sala dal 1° giugno

La trilogia animata di Spider-Man (diventerà tale con il prossimo: Beyond The Spider-Verse) ha il fenomenale pregio di sembrare nata dall’animazione e non dalla sceneggiatura. Ovviamente Spider-Man: Across The Spider-Verse è tutto molto legato ai multiversi che i film live action raccontano e anche questo film ha la consueta cura nella scrittura dei migliori Marvel (anche se siamo nel mondo produttivo Marvel/Sony) ma c’è un tale dominio visivo, una tale spregiudicata eccitazione da disegno, animazione e in certi casi art direction senza compromessi, che tutto il senso stesso del film, ad un livello più profondo, si trova più nei tratti che nelle parole. È un design molto diverso rispetto alla piatta omologazione allo stile Pixar di cui soffre tutta l’animazione in computer grafica, è lo stesso del precedente film ma tirato ancora di più, esasperato per il meglio e soprattutto ancora più in grado di condizionar...