La recensione di Super Mario Bros – Il film, in uscita in sala dal 5 aprile
La prima cosa che occorre per adattare Super Mario alla narrazione lunga e intrecciata di un film è dare un senso narrativo più convenzionale ai molti elementi diversi che compongono il suo mondo, quelli che i videogiochi hanno sempre tenuto insieme a forza di giocabilità. Super Mario è la fusione di elementi che in teoria non hanno niente in comune: è un idraulico in un mondo di funghi, un italoamericano che spara fuoco se tocca un fiore e salva una principessa dentro un castello medievale europeo da una tartaruga dinosauro gigante e guida kart su strade di arcobaleno. Super Mario Bros – Il film quindi crea per lui un conflitto, dei sogni, delle relazioni e una backstory. Non c’è stato bisogno di immaginare una nuova chiave visiva (di fatto tutta l’art direction copia con il calco le cut scene e l’estetica della Nintendo) ma ce n’è stato di creare un mondo narrativo.
Mario e Luigi sono...
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