Swan Song, la recensione

Più che un film un tutorial di sceneggiatura indie.
Swan Song sembra costruito seguendo un manuale, ma uno di quelli corti, sintetici, che vanno per sommi capi e assicurano i pochi consigli giusti per dare al vostro film un secondo livello di lettura di sicura presa che faccia sentire intelligente con poco sforzo il pubblico del cinema indipendente.
Pat vive in una casa di riposo, era un coiffeur, e viene richiamato in servizio dalla morte della sua cliente più ricca che nel testamento ha lasciato detto che sia lui a farle i capelli. Inizialmente rifiuta, ma l’evento lo spinge ad evadere dalla casa e tornare a girare per la sua città. In questo viaggetto di tappa in tappa (in ognuna delle quali Pat acquisisce un oggetto che lentamente lo trasforma nell’uomo che era), veniamo edotti sulla sua storia, il suo passato e la sua vita prima della casa di riposo. Tutto il film è un lungo processo di vestizione per recuperare traumi e identità perdute attraverso Sandusk...