Non c’è mai da fidarsi della provincia e dei campagnoli se si viene dalla città.

Vale per i redneck di Non aprite quella porta e di Un tranquillo weekend di paura ma anche, lo dice James Watkins, per la quiete lacustre britannica. È proprio vicino ad un lago paradisiaco che i due protagonisti entrano in contatto con dei ragazzini locali, sfrontati e violenti, desiderosi di attaccare briga e dare fastidio. Non paiono essere maggiorenni ma danno fastidio come maturi hooligan. In breve una serie di piccoli screzi montano, diventano furto e uccisione di un cane e da lì è tutta in discesa, lo scontro diventa caccia e omicidio, fuga per la sopravvivenza e esigenza di far scomparire ogni testimone.

Eden Lake centra benissimo il tema classico dello scontro tra gente di città e gente di campagna, la violenza scatenata dalla rabbia repressa di chi è ai margini contro chi si presenta pieno di privilegi, ricchezza e anche bellezza (lei è Kelly Reilly, lui è Micheal Fassbender, i paesani inve...