THE AERONAUTS, DI TOM HARPER: LA RECENSIONE

Ci voleva qualcuno come Tom Harper, così bravo a tirare fuori il meglio da ogni attore, per mostrarci per spogliare Eddie Redmayne del suo fastidioso armamentario di mossette e faccette e per mettere sullo schermo la migliore performance mai uscita da Felicity Jones. In La teoria del tutto erano pessimi, qui perfetti. Insieme i due viaggiano in mongolfiera per un’ora e dieci minuti circa, un tempo che il film gonfia interrompendolo con flashback che mostrano come siano arrivati a tentare insieme di superare il limite di altitudine mai raggiunto dall’uomo. Di fatto esplorano l’aria, l’atmosfera e sfidano i confini del conosciuto.

Direttamente inscritto nel solco di Interstellar, The Martian, Arrival e tutti quei film in cui non c’è un nemico ma i personaggi si scontrano con i perigli dell’esplorazione o i limiti della paura individuale di fronte all’ignoto e alla conquista della conoscenza, The Aeronauts è del tutto convenzionale in ogni sing...