La nostra recensione di The Lost King, presentato alla Festa del Cinema di Roma 2022

Personalità fuori dagli schemi, solitaria ma mai doma, la Sally Hawkins di The Lost King può benissimo essere considerata una versione più giovane di tanti personaggi a cui il cinema di Stephen Frears ci ha ormai abituato, soprattutto nell’ultima fase della sua carriera. C’è un “sistema”, delle istituzione consolidate ma intrinsecamente malsane da combattere con le armi della bontà e della buona fede, anche se tutti dicono ti remano contro e non accettano la tua posizione, anche se, come in questo caso, finisci per parlare con i fantasmi di persone morte e (forse) sepolte.

Nuovamente a partire da una storia vera, The Lost King racconta le avventure di Philippa Langley (Hawkins), impiegata nel settore vendita che si sente mal sfruttata e poco considerata. Assistendo ad uno spettacolo teatrale si appassiona della figura di Riccardo III, sovrano vissuto nel ‘500 reso celebr...