La recensione di The Old Oak, film di Ken Loach presentato in concorso a Cannes 76
Ancora una volta, il cinema di Ken Loach (o meglio: Loach/Paul Laverty, il suo sceneggiatore) si dimostra granitico nella sua idea di cinema: questo non glielo nega nessuno. Anche in The Old Oak, infatti, mostrare il fallimento del Welfare state (qui mescolato con la questione immigrazione) è il punto di rottura che serve a Loach per evidenziare le contraddizioni della società inglese e – di pari passo – mettere in luce la “buona umanità” di personaggi che solo dalle situazioni più disperate sembra poter nascere e che fiorisce nell’idea di condivisione comunitaria.
In questo suo cinema della coesione sociale, The Old Oak per forma e intenti è coerente, ma la forza ideologica e politica di Loach si lascia andare ad una retorica assertiva, che si limita a mostrare “quanto le cose vadano male” senza riuscire a muovere in chi guarda alcuna riflessione politica e/o soddisfazione narrativa.<...
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