Un castello per Natale, la recensione

Film come Un castello per Natale non muoiono mai. Nascono da sceneggiature che sono capaci di stare nell’ombra anche per mesi, aspettano l’occasione giusta, il pretesto giusto o anche solo la stagione giusta per trovare dei produttori a cui possano servire, o anche solo dei pacchetti dei film bisognosi di fare numero in cui essere inserite e poi aggregano in fretta e furia un cast andando a pescare in quel bacino di nomi impressi nella memoria collettiva ma appartenenti a persone che poi non è che lavorino tanto, e alla fine quando è quasi fatta viene il meno: realizzarli.

Questo film di Natale che non è un film di Natale, ma forse sarebbe più corretto dire “un film la cui storia è parzialmente ambientata a fine Dicembre” è in realtà il più classico dei film romantici per non più giovanissimi, in cui una donna di successo e ricca (un classico) lungo tutta la storia compie scelte che ne certificano la dignità mentre nel frattempo qualcuno di soppiat...