La recensione di Uncharted, il film di Ruben Fleischer al cinema dal 17 febbraio

Sei un bravo ragazzo Nate, troppo bravo”. Nessuno probabilmente si sognerebbe di dirlo a Nathan Drake in un videogioco della serie Uncharted, invece ha perfettamente senso in Uncharted (il film), perché qui Nathan Drake è Tom Holland, che porta con sé il personaggio che va affinando fin dal primo Spider-Man, l’eroe d’avventura accessibile che fa i suoi stunt da sé (quasi tutti almeno). Il Nathan Drake rivisto per il possibile franchise di Uncharted, non è più il ladro duro ma una figura vicina alle note di action comedy che il film vuole avere, qualcuno di non troppo distante ma a cui è facile relazionarsi. E così di tutta risposta anche Victor diventa il suo mentore (interpretato da Mark Wahlberg che invece, come tipo di eroe, sarebbe più vicino al Nathan Drake originale) e non più il suo socio, per instaurare con lui battibecchi e gag quando non stanno scappando, sparando o distruggendo cose.

Pi...