La luce calda delle candele che stende rapide pennellate di rosso e arancio nel buio, come in un quadro di Georges de La Tour, delineando il profilo segnato e bellissimo di Daru (Viggo Mortensen) e del suo giovanissimo, sgradito – almeno inizialmente – ospite Mohamed (Reda Kateb). Due uomini diversi e uniti dal destino nell’Algeria dilaniata dai moti indipendentisti del ’54. Il primo, maestro elementare di origine spagnola che insegna a leggere alla sua classe di piccoli arabi nel bel mezzo del deserto; il secondo, catapultato in casa di Daru perché accusato di aver ucciso il cugino. Daru dovrebbe scortare Mohamed dritto dritto nelle mani dei francesi – il che vorrebbe dire, dritto dritto sulla forca. Il dilemma attanaglia il buon maestro, che alla fine intraprende con Mohamed questo viaggio impervio – non solo geograficamente – verso il più vicino avamposto. Inutile precisare che il caso – o la sorte, fate voi – ci metterà lo zampi...