Echi del miglior Tim Burton senza la pesantezza vacua del peggior Tim Burton in The Boxtrolls, nuovo film in (superlativa) stop motion 3D di Anthony Stacchi e Graham Annable, presentato in anteprima mondiale al Festival di Venezia. Lo studio d’animazione Laika, realizzatore dell’opera, ha d’altra parte un curriculum breve ma brillante che faceva ben sperare, avendo già regalato al pubblico Coraline e Paranorman.

La trama di The Boxtrolls è presto detta. Nell’elegante città di Cheesebridge, la popolazione è divisa in due: in superficie ci sono gli umani, nel sottosuolo abitano i boxtroll, bizzarri mostriciattoli vestiti con scatole di varia provenienza da cui ognuno di loro prende il proprio nome. Tra loro cresce il piccolo Eggs (Isaac Hempstead-Wright) – battezzato anch’egli in base alla scatola in cui è stato rapito (secondo la versione diffusa tra gli umani) o consegnato (secondo la versione dei boxtroll). La città in superficie vive nel terrore dei mostri...