A cinque anni dal bizzarro Il comandante e la cicogna, Silvio Soldini torna al cinema di finzione portando sul grande schermo del Lido di Venezia (nella sezione Fuori Concorso) il suo Il colore nascosto delle cose, che affonda le radici in un episodio vissuto in prima persona dal regista milanese; episodio che, nel 2014, si tradusse nel documentario Per altri occhi – Avventure quotidiane di un manipolo di ciechi.

Cieca è, infatti, la bella osteopata Emma, interpretata da una Valeria Golino che, sebbene non necessiti ormai di dimostrare la propria sensibilità attoriale, continua a sorprendere con interpretazioni di vibrante verità. La donna intraprende un rapporto sentimentale strano e altalenante con il farfallone Teo (Adriano Giannini), pubblicitario di successo che già tradisce la fidanzata Greta (Anna Ferzetti) con la maritata Stefania (Valentina Carnelutti).

La relazione con il fascinoso uomo procede di pari passo con la crescente confidenza tra Emma e Nadia (Laura Adriani