La recensione di War – La guerra desiderata, in sala dal 10 novembre

Anche nei film di Gianni Zanasi è entrata la fine del mondo come lo conosciamo. In War – La guerra desiderata non è difficile capire in che forma già dal solo titolo. Un prologo tra ragazzi in campeggio funge da introduzione alla ragione molto futile per la quale l’Italia entra in guerra con la Spagna e poi con la Francia che la appoggia. Ma più che concentrarsi sulla parte politica, War si concentra su tre persone e le loro vite intrecciate in un paese che prima sta scivolando verso la vera guerra (e quindi diventando a trazione militare con legge marziale) e poi è effettivamente in guerra. C’è un allevatore di vongole che sta fuori dal mondo e si rende conto degli eventi quando viene menato per strada, c’è un barista guerrafondaio ufficiale di una milizia paramilitare che assolda l’allevatore di vongole malmenato e spaventato e infine c’è la figlia dell’ex generale vice ministro della difesa che è l’ago...