Wonder
di Stephen Chbosky
21 dicembre 2017
“Auggie è il sole intorno a cui tutti noi orbitiamo”, con questa frase in Wonder viene spiegato come la famiglia Pullman viva in funzione del figlio più piccolo, August, nato con una malformazione al volto tale da richiedere diversi interventi di chirurgia per poter masticare, respirare e vedere. Il risultato è che Auggie ha un volto devastato. A 11 anni i genitori decidono di mandarlo per la prima volta a scuola, smettendo di educarlo a casa. Wonder racconta questo: un anno nella vita di Auggie, l’anno in cui per la prima volta iniziò a vivere con gli altri, uscendo dalla bambagia confortante della famiglia e dovendosi confrontare con il pregiudizio del resto del mondo (per giunta quello già normalmente segregante della scuola media). E per farlo fa proprio orbitare tutti i personaggi intorno al protagonista, come tutta la famiglia Pullman orbita intorno ad Auggie. Finge di raccontare amici e parenti per portare avanti solo ed unicamente la storia di Auggie.
Wonder è un piccolo all st...
Fermamente determinato a comuovere, Wonder riesce bene a farlo ma trasformando per la prima volta la formazione individuale in un'incredibile sforzo collettivo
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