Zappa, la recensione

Dietro una delle discografie più dense e prolifiche del ‘900 si nasconde una persona difficilissima. Non stupisce. Ma ancora di più dietro alcuni dei testi più divertenti e spiritosi, delle canzoni più leggere e delle orchestrazioni più complesse, si nasconde un’etica del lavoro mostruosa e indipendente come la musica non conosce. Questo mette in primo piano Zappa, il documentario di Alex Winter che con molto materiale inedito di eccezionale potenza (l’archivio musicale di Zappa fa impressione ma non è da meno l’ultimo concerto a Praga), trova la maniera di raccontare non solo la vita e i fatti di Frank Zappa ma una forma di tenacia e di etica non comuni guardando con pari ammirazione e distanza. Non sarà mai un racconto che ispira questo perché contiene sa bene che tutto ha un prezzo.

In Zappa c’è poca musica ma, incredibile, non se ne sente la mancanza perché la maniera in cui Winter riesce a raccontare la persona che sta dietro quei brani e la sua particolarità ...