Sogno o realtà? Mostro o Non Mostro?

Il dodicesimo film di Nanni Moretti non è da sogno. Ciononostante… è molto sul sogno. Grande presenza del mondo onirico della protagonista nel dodicesimo lungometraggio del cineasta romano tanto che torna alla mente il terzo lungo, ben più bello, Sogni d’Oro (1981) non solo perché, prima de Il Caimano (2006), raccontava le riprese di un film ma soprattutto perché il protagonista era già un regista (terza rappresentazione dell’irascibile e irresistibile alter ego morettiano Michela Apicella dopo Io Sono un Autarchico ed Ecce Bombo) in bilico tra sogno (dove sfoggiava la barba), realtà (baffi) e quella faticosa vita da set del suo problematicissimo La Mamma di Freud in cui tutti si baciavano, parlavano di sesso ed erano allegri tranne lui. Quella notevole commedia drammatica, o dramma comico, si chiudeva addirittura su note horror con Apicella che diventava nell’incubo finale quasi un Mr. Hyde stevensoniano dalle parti del lup...