Da Turner al casinaro

Mike Leigh ha alzato la barra. Quello che negli ’80 chiamavano in patria il fratello minore di Ken Loach e nei ’90 emergeva a livello internazionale con Naked (1993) prima di esplodere definitivamente a Cannes con il successivo Segreti e Bugie (1996)… è diventato un cineasta ad alto budget sfruttando giustamente premi e nomea (7 nomination Oscar, 13 ai Bafta con 3 vittorie, Palma e Leone d’Oro) per arrivare a produzioni sempre più sfarzose dal punto di vista pratico e distributivo. Già 11 milioni di dollari di budget per Turner (se siete interessati qui il nostro Bad Movie) e poi ben 17 per Peterloo, presentato in Concorso all’ultima Mostra del Cinema di Venezia del 2018. Cifre inimmaginabili un tempo per colui che riuscì a fondere socio-realismo & intimismo e che adesso è giustamente considerato un “maestro” capace di attrarre capitali ingenti. Non potrebbero esserci due film più diversi tra Turner e Peterloo. Lì un ...