La faglia di Sant’Emmerich

Una volta autoeliminatosi dal genere catastrofista il suo ultimo grande cantore Roland Emmerich… bisognava trovare un nuovo Irwin Allen (il produttore che segnò il suddetto genere nei ’70) che tornasse a far sembrare il disaster movie più simile alle pellicole mainstream del passato (l’inizio è Airport nel 1970; l’anno d’oro è il 1974 con Terremoto, L’inferno di Cristallo e Airport 75 rivali nel box office) che non a farse autoparodiche come Sharknado (2013). Era quello, paradossalmente, il film cui rischiava di somigliare di più nel look il non disprezzabile, anche se povero in casting e production values, Into the Storm nel vicino 2014. San Andreas ha allora cercato di prendere lo scettro da Roland Emmerich senza però appiattirsi troppo sullo stile tipico del tedesco trapiantato a Hollywood, un po’ amicone e un po’ Giuda nei confronti degli USA. Diciamoci la verità: Emmerich godeva quando distruggeva tu...