L’artista è un gargoyle bifronte

Lui dice garguglia in edizione italiana (si poteva tenere l’originale “gargoyle”) ma è chiaro che si riferisca di più al mostro che non alla grondaia o doccione delle cattedrali. “Quando mi vedo allo specchio, vedo un gargoyle” afferma il grande pittore Turner a una donna di cui è innamorato in Turner di Mike Leigh. Questo artista borbottante e maestro del grugnire viene rappresentato da Mike Leigh in tutta la sua sgradevole apparenza. Il film è una serie di piccoli episodi, si potrebbe anche usare la parola sketch, apparentemente slegati uno all’altro e relativi agli anni della maturità di Joseph Mallord William Turner. Li vediamo nitidamente tutti gli elementi del quadro: l’adorato padre barbiere amico e collaboratore, l’ex amante del senso di colpa madre di due figlie mai accettate da Turner (Sarah Denby dell’attrice feticcio di Leigh Ruth Sheen), il collega autolesionista Haydon, la governa...