Il Natale: ovvero quel periodo dell’anno dove essere buoni paga non solo nei film, ma anche nella realtà. Che crediate o meno allo spirito delle feste poco importa, poiché l’importante è che ci credano gli altri. Esatto: gli altri, ovvero coloro che vi ringrazieranno per la vostra disponibilità e che, se siete fortunati, vi premieranno con un bel regalo.

Eppure, talvolta, questo non accade. Alle volte si esagera, ci si arrabbia e si dicono cose che non si vorrebbero mai dire. Questo rischia di farci finire rapidamente sulla lista dei cattivi. Lo sappiamo che tra voi lettori c’è qualcuno che fa sicuramente parte di questa categoria, ma non dovete preoccuparvi: noi di BadTaste.it abbiamo pensato anche a voi. Basta film dall’effetto nostalgia che ci rimandano a tempi migliori, come quando esistevano le vacanze di Natale e non si doveva lavorare comunque tutti i giorni.

Come regalo per questo 23 dicembre, vi doniamo un modo per redimervi. Un modo per fare ammenda dei vostri errori e ripartire purificati verso il 2023, che speriamo possa essere un anno migliore degli ultimi due. Ecco che vi lasciamo quindi una lista di cinque film davvero terribili da vedere durante le feste. E poi dite che non vi vogliamo bene.

Bad Christmas

SANTA CLAUS CONQUERS THE MARTIANS

Per rendervi le cose complicate sin da subito, partiamo con un film mai arrivato in Italia: Santa Claus Conquers the Martians. Ma non pensate di essere salvi, dato che il film è interamente visibile su YouTube. La trama è tanto semplice quanto assurda: Momar e Kimar (Mom Martian e King Martian) chiedono l’aiuto del saggio Chochem (parola yiddish che significa “genio”) per trovare un modo di aiutare i loro figli, ipnotizzati dalla TV terrestre. La soluzione a questi problemi? Regalare ai bambini una figura in stile Santa Claus in modo che possa aiutarli a crescere felici. E quale modo potrebbe esserci per portare gioia nel cuore dei fanciullini marziani se non rapendo il Babbo Natale originale?

Questa pellicola del 1964 è tanto brutta da vedere, quanto sdolcinata da ascoltare. Il tutto costellato di una follia fantascientifica in grado di creare seri danni mentali a tutti gli amanti di questa tipologia di racconto. Con il passare degli anni Santa Claus Conquers the Martians ha guadagnato comunque una vasta fetta di pubblico amante dei film trash. Sia mai che riusciate a rientrare in questa categoria, in modo da sopravvivere indenni agli 81 minuti di lungometraggio.

Bad Christmas

MAMMA, HO PRESO IL MORBILLO

Facciamo un salto in avanti di molti anni, sino al 1990. Mamma, ho perso l’aereo è un piccolo film cult, da guardare e riguardare ancora al giorno d’oggi da soli o in compagnia. Ovviamente non è questo il film che dovreste subire durante le vacanze di Natale, bensì Mamma, ho preso il morbillo, terza iterazione del franchise “Home Alone”, distribuita nel 1997. La trama ricalca quella del capitolo originale, ma con quel pizzico di follia in più tale da renderlo odioso. Questa volta, infatti, si parla di un microchip contenente segreti militari che viene nascosto in una macchinina radiocomandata e consegnato per sbaglio a un bambino. Bambino che dovrà difendere la propria casa contro l’assalto di quattro criminali, disposti a fare qualsiasi cosa per mettere mano sul microchip.

Prendete tutto quello che di buono possono avere i primi due film del franchise e gettatelo via. Quel che ne resta è un’opera ricca di umorismo slapstick, dove i personaggi adulti sembrano per lo più dei pazzi e dove nessuno ragiona in modo lucido. Una pellicola senza cuore e senza cervello, da consigliare solo ai “bambini cattivi”.

Natale bruttissimo

SANTA CLAUS È NEI GUAI

Quando la moglie di Santa Claus rimane incinta, Babbo Natale si finge un giocattolaio del Canada. Un piano che potrebbe portare a qualcosa di buono, se non fosse che Jack Frost approfitta di questo suo periodo di smarrimento per fargli desiderare di non essere mai diventato il simbolo del Natale, tornando così indietro nel tempo e sottraendogli il “posto di lavoro”. Come dite? Ci sono troppe idee folli in così poche righe? Non possiamo che essere d’accordo.

Il terzo film con Tim Allen nel ruolo di Santa Claus è pessimo sotto tutti i punti di vista, dall’idea alla realizzazione. Ma è in particolare Martin Short nei panni di Jack Frost a far venire i brividi (scusate il gioco di parole) per un’interpretazione davvero agghiacciante (perdonateci di nuovo). Insomma: siamo di fronte all’ennesima fiaba dai buoni sentimenti, ma che scaturisce nel pubblico l’effetto opposto. Un disastro firmato Michael Lembeck, che ha tentato poi di riscattarsi dirigendo L’acchiappadenti, film con The Rock nel ruolo della celeberrima fatina cattura molari. Tentativo fallito, Michael. Sarà per la prossima volta!

Bad Christmas

LA GUERRA DEI PAPÀ

Il 2014, che pessima annata per i film di Natale. Partiamo da La guerra dei papà, sequel apocrifo di Una promessa è una promessa, che in inglese condivide persino lo stesso titolo, ma con l’aggiunta di un bel “2” alla fine. In questa pellicola troviamo due padri disposti a fare qualsiasi cosa pur di far felice la loro figlia. Larry, il padre naturale, si darà da fare per recuperare un rarissimo Harrison Bear, giocattolo esaurito in tutta la città. Il nuovo patrigno della ragazzina, Victor, dovrà sabotarlo in modo da evitare che l’uomo possa recuperare l’affetto della figlia.

Ancora una volta siamo di fronte a un sequel di un film molto famoso, ma sbagliato sotto tutti i punti di vista. La guerra dei papà non fa ridere, non fa riflettere e non fa nulla di davvero positivo, se non lasciarvi confusi per tutti i 93 minuti di durata. Una sensazione che a Natale è spesso dovuta ai pranzi infiniti e alla mole di alcol trangugiata e che in questo caso può essere raggiunta a soli 3.99€, costo del noleggio del film nelle varie piattaforme di streaming.

Natale bruttissimo

SAVING CHRISTMAS

Chiudiamo questa lista con un film sempre del 2014, diretto dallo sconosciuto Darren Doane. In questa opera folle, troviamo Kirk Cameron (Mike Seaver in Genitori in blue jeans) nel ruolo di sé stesso, deciso a insegnare al suo fratellastro quanto sia importante la religione durante il giorno di Natale. Tra discorsi complottistici e altri su quanto la festa sia ormai diventata troppo consumistica, il film indottrina i personaggi e, rompendo la quarta parete, direttamente gli spettatori. Stop. Fine. Titoli di coda.

Saving Christmas è una lunga predica di 79 minuti dove Kirk Cameron vuole convincere il pubblico di quanto gli alberi di Natale siano in realtà delle croci e di come il “Santa” sia l’anagramma di “Satan”, il demonio. E fidatevi: non vi abbiamo rivelato i momenti peggiori/migliori del film. Siamo di fronte, sicuramente, a uno dei punti più bassi dei film natalizi, ma non solo. Una follia sconclusionata che vi invitiamo a vedere solo se siete stati davvero molto cattivi.

E voi avete già visto questi bruttissimi film di Natale, oppure non li conoscevate nemmeno? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso le pagine social di BadTaste.it. Vi aspettiamo poi per commentarli insieme sul nostro canale Twitch, non appena avrete recuperato le vostre facoltà mentali, che risulteranno inevitabilmente danneggiate da opere tanto assurde.

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