IL 20 OTTOBRE DI 30 ANNI FA USCIVA IN ITALIA BATMAN DI TIM BURTON

Quando Michael Keaton tiene un criminale nel vuoto, nella prima scena del film in cui compare, questo gli chiede “Cosa sei?” e lui risponde “I’m Batman”, sta modificando la sceneggiatura, in realtà doveva dire “Io sono la notte”. Quella frase diventò tuttavia una delle battute più iconiche del film, ebbe una forza e una potenza immediate e nel successo clamoroso che fu quell’esordio di Tim Burton nelle grandi produzioni giocò un buon ruolo.

E a ragione, perché dice molto di quel che c’è da dire su ciò che quel film ha cambiato nel mondo del cinefumetto, non solo perché è la frase da cui in linea di discendenza diretta arriva la medesima “I’m Batman” di Batman Begins per non dire “I am Iron Man” di Robert Downey Jr. (altro punto fondamentale della storia del genere), ma perché fa un’affermazione sull’identità. E l’identità in quel momento diventava il punto fondamentale di molto cinefumetto, da che era solo un orpello.