Io, Robot parte dall’immaginazione futuristica di Isaac Asimov, ma se ne discosta rapidamente per diventare un normale film d’azione con qualche velleità filosofica in più. La traccia del lavoro dello scrittore che rimane nel film viene incarnata dalle Tre leggi della robotica. Sono scritte nei titoli di testa, pronunciate innumerevoli volte da umani e automi. Non ve le ricordate? Provate a chiederle ad un qualsiasi assistente vocale installato sul vostro cellulare o nella vostra domotica, vi saprà rispondere come un perfetto scolaretto.

Inquietante vero?

Alex Proyas dirige Io, Robot cercando di mettere in primo piano il più possibile – per quanto consentito dalla tecnologia dell’epoca – Robot dalle sembianze umane, città del futuro, armi e autostrade progredite e… loghi di marche del presente. Siamo nella Chicago del 2035, ma Will Smith interpreta Del Spooner: un investigatore robofobico, appassionato della moda di 30 anni prima. Ascolta musica da stereo d’epoca, indossa s...