Contact va in onda su Iris questa sera alle 21:00 e in replica sabato alle 16:00

Qualche giorno fa sulle Monthly Notices of the Royal Astronomical Society è uscito lo studio di un astronomo slovacco, Miroslav Kocifaj, che rivela una nozione terribile: non esiste più nessun angolo del pianeta Terra che sia immune all’inquinamento luminoso; nemmeno i luoghi dove oggi sono costruiti gli osservatori più potenti, che sono stati scelti in base a criteri stabiliti dalla International Astronomical Union nel 1979, vanno più bene, perché la radiazione di fondo provocata dalle nostre fonti di luce ma anche da quella riflessa verso l’atmosfera da decine di migliaia di satelliti e tonnellate di detriti spaziali che orbitano intorno alla Terra è troppo alta, e disturba il segnale visivo. L’idea di non poter più scrutare in assoluto silenzio (visivo) nello spazio profondo senza venire disturbati da qualche luce di natura antropogenica è inquietante e ci fa sentire un po’ più soli… e soprattutto...