Die Hard – Vivere o morire potrebbe essere il film del franchise con (o su?) Bruce Willis che più di tutti ha diviso il fandom. Ultimo colpo di coda prima della caduta nella mediocrità o primo segnale che le cose sarebbero andate peggiorando dopo una delle trilogie migliori degli anni Ottanta e Novanta? Bruce Willis è migliorato con l’età acquistando in carisma e cinismo oppure non ha più il fisico per fare quello che i Die Hard gli richiedono di fare? Soprattutto, Die Hard – Vivere o morire è un vero Die Hard?
A tredici anni dall’uscita del film, lasciateci dire che si tratta di questioni futili, e quello che colpisce davvero del film di Len Wiseman (a parte la brutta fine che ha fatto dopo Len Wiseman) è quanto una storia scritta nel 2007 suoni puntuale e affascinante anche nel 2020.
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.