Dune di Denis Villeneuve è uno dei progetti più attesi, complessi e ambiziosi del 2020. Ma il mondo ideato da Frank Hebert non è nuovo a trasposizioni: nel 1984 David Lynch eseguì un primo tentativo di traduzione in immagini, tramutatosi in un sonoro flop al botteghino. Il film trovò però una seconda vita nel circuito di appassionati di fantascienza grazie alle edizioni vhs ottenendo lo status di piccolo cult. Discusso e discutibile, il film di Lynch ha attraversato una produzione travagliatissima.

In attesa di immergerci di nuovo nelle sabbie del deserto di Arrakis abbiamo cercato e ritrovato un vecchio articolo del New York Times, scritto nel 1983, cronaca di una visita al set del film. Tra intervista alla produttrice, al regista David Lynch e al resto del cast (tra cui l’attore Max Von Sydow), quello che si legge è il racconto di una lavorazione drammatica, ma totalmente folle e vitale. Tra carcasse di cane trovate nel deserto e i ricoveri in ospedale della troupe, l’articolo è una ...