Elektra è arrivato in streaming su Disney Plus

Quando si parla di film ignobili tratti dai fumetti di supereroi, Elektra è sicuramente una delle prime pellicole a venir nominata. Un’opera considerata pessima anche dalla stessa Jennifer Garner, che assunse nuovamente il ruolo della bellissima guerriera greca solo per un obbligo contrattuale stipulato con la 20th Century Fox. 

Ma andiamo per gradi e facciamo un passo indietro.

Elektra è un film del 2005 diretto da Rob Bowman (Il regno del fuoco), che proprio con questo film smise di lavorare per il cinema, passando definitivamente alle serie TV. Seguito diretto del Daredevil di Mark Steven Johnson con Ben Affleck, la storia vede la protagonista riportata in vita da Stick (Terence Stamp) combattere contro il criminale Kirigi (Will Yun Lee). Il tutto per salvare Abby Miller (Kirsten Prout), una giovane ragazzina che nasconde un antico potere.

Come potete leggere, sulla carta Elektra sembra un film come tanti altri: semplice, poco brillante, ma con una protagonista potenzialmente carismatica. Perché quindi questo accanimento? Perché tutti lo considerano come uno dei peggiori cinecomic di sempre? Ma, soprattutto, è davvero così?

 

Elektra

SPOILER: SÌ 

Non vogliamo neanche per un secondo provare a difendere Elektra, film tanto terribile da spingerci comunque a rivederlo con cadenza quinquennale, perché convinti che non possa essere davvero così malvagio. Convinti che, in fondo, qualcosa di buono possa comunque esserci nel lavoro di Rob Bowman.

E invece no.

In Elektra non si salva nulla, a partire dalla recitazione della protagonista. Jennifer Garner è svogliata, poco in parte e incapace di trasmettere il pathos necessario per delineare il personaggio Marvel. A questo si aggiunge ovviamente anche una sceneggiatura imbarazzante, piena di stereotipi, e una regia che ondeggia tra il livello “soap opera” e “serie TV degli anni Novanta”.

Anche le poche idee buone di fondo, come utilizzare un personaggio importante come Typhoid Mary, cadono rapidamente nel dimenticatoio. Ogni elemento interessante dal punto di vista psicologico di ogni singolo personaggio Marvel portato in scena viene banalizzato e snaturato. Vi basti sapere che Typhoid, che nei fumetti è l’ex amante di Devil affetta da disturbo dissociativo dell’identità, è qui diventata un villain che emette esalazioni velenose dalle mani. E noi ancora ci lamentiamo dei “porting” fatti dal Marvel Cinematic Universe.

 

Elektra

UN DISASTRO GLOBALE

Come abbiamo già accennato, l’insuccesso di Elektra è totale. Il film è stato un enorme flop dal punto di vista finanziario, con circa 57 milioni di incasso a fronte di un budget di 65 milioni. Secondo la critica internazionale, l’opera di Bowman ha non solo rovinato la carriera di Jennifer Garner, ma ha anche contribuito a danneggiare l’immagine dei film con supereroine per diversi anni. Un risultato al quale ha contribuito il film di Catwoman, ma questa è un’altra storia.

Secondo l’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, Elektra ha un punteggio medio di 3.8, con una percentuale di gradimento dell’11%. Discorso simile anche per Metacritic, dove il film raggiunge lo score di 34 su 100. Una catastrofe sotto tutti i punti di vista, che raggiunse anche il mercato videoludico. Come? Non vi ricordate un videogioco di Elektra? È normale, dato che i publisher decisero di non pubblicarlo dopo la debacle al botteghino del film. Potete sempre consolarvi con il (pessimo) titolo per cellulari che uscì qualche mese dopo, nel caso abbiate lo stomaco a prova di giochi brutti e un telefono d’altri tempi.

 

Elektra

E QUINDI? ELEKTRA È DAVVERO COSÌ BRUTTO?

La risposta, ovviamente, spetta a voi! Ora Elektra è disponibile su Disney+ e può essere visto dai più coraggiosi. Quindi preparate i pop corn, dimenticatevi di Obi-Wan Kenobi e di Stranger Things e preparatevi a rivalutare anche il vostro film del MCU più detestato! Noi lo abbiamo rivisto qualche mese fa, quindi mancano ancora quattro anni e sette mesi prima di inserire nuovamente il blu-ray nel nostro lettore, convinti per l’ennesima volta che il film, in fondo, non sia così brutto.

Post Scriptum: Elektra ha anche una Director’s Cut, ma siccome il regista non è Zack Snyder sono stati inseriti solo tre minuti in più rispetto alla versione cinematografica. Tre minuti che, nel mare di caos e fastidio generale, non si notano nemmeno.

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