Rubrica a cura di ColinMckenzie

Sgombriamo il campo dai dubbi. Il Festival di Roma non è stato sotto tono per ragioni di censura politica, come piace pensare a qualcuno. Sicuramente, il cambio di maggioranza al comune ha provocato diversi contrattempi negli organizzatori e questa sarebbe la causa (secondo fonti interne) del mancato arrivo non soltanto di W. di Oliver Stone, ma anche di Nessuna verità con Leonardo DiCaprio e Russell Crowe. Insomma, è difficile dal punto di vista dei film giudicare l'offerta (decisamente mediocre) di un Festival sapendo che non ha potuto giocare bene le sue carte per ragioni indipendenti da chi ogni anno lo deve mettere su.

Detto questo, si potrebbe pensare che il prossimo anno andrà decisamente meglio. Forse sì, ma sarà il caso di risolvere diversi problemi. Intanto, va bene la volontà di lanciare i film italiani, ma in alcuni casi si sfiora la follia e l'autolesionismo. Qual è il senso di...