Guardiani della Galassia Vol. 3 è finalmente approdato nei cinema italiani, suscitando entusiasmo nel cuore sia del pubblico che in quello della critica. James Gunn è riuscito ancora una volta a prendere la sgangherata famiglia spaziale e a raccontare attorno a loro una storia in grado di valorizzarne ogni singolo elemento. Nel nuovo film del Marvel Cinematic Universe, infatti, si piange, si ride e ci si emoziona proprio grazie ai vari personaggi. Personaggi sempre ben scritti e in grado di nascondere più livelli di lettura.

Se abbiamo ormai imparato a conoscere (e amare) i Guardiani della Galassia, lo stesso non si può ancora dire delle varie new entry presenti in questo terzo episodio. Alcune di esse, come Cosmo, hanno fatto una breve comparsa anche nell’ottimo speciale di Natale uscito lo scorso anno, ma altre invece sono qui alla loro prima vera apparizione nel MCU. Tra le figure più importanti troviamo senza dubbio Adam Warlock, interpretato da Will Poulter (Come ti spaccio la famiglia) e ben noto ai fan dei fumetti della casa editrice americana. La verità, però, è che Gunn ha portato sullo schermo la sua personale versione di Adam Warlock. Una versione differente da quella creata da Stan Lee e Jack Kirby.

In occasione dell’uscita in sala di Guardiani della Galassia Vol. 3 abbiamo quindi deciso di riflettere sulle principali differenze tra l’Adam Warlock dei fumetti e quello del cinema. Per fare ciò, però, saremo costretti a mettere il piede nella pericolosa area spoiler. Faremo il possibile per evitare di danneggiare l’esperienza a coloro che non l’hanno visto, ma citeremo comunque alcune scelte prese nel film. Se qualche piccola anticipazione non vi spaventa, continuate pure con la lettura. In caso contrario, fiondatevi al cinema e tornare a farci sapere poi la vostra opinione sul personaggio conosciuto inizialmente con il nome di “Lui”.

Guardiani della Galassia Vol. 3

L’epica dei fumetti

Come spesso accade nelle trasposizioni cinematografiche dei supereroi della Casa delle Idee, anche la versione del MCU di Adam Warlock vanta origini nettamente differenti. Se nei film di Gunn Adam è stato creato da Ayesha per vendicarsi dei Guardiani della Galassia, nei fumetti il potente guerriero spaziale viene creato dagli scienziati dell’Enclave con scopi malvagi. Peccato che Adam dimostri sin da subito un grande rispetto per la vita e per gli esseri viventi, schierandosi immediatamente dalla parte del bene e partendo verso lo spazio con l’obiettivo di capire l’universo, nel tentativo di comprendere anche sé stesso.

È proprio nello spazio che Adam Warlock entra in contatto con la Contro-Terra e con l’Alto Evoluzionario, che impianta nella testa del guerriero una prima versione della Pietra dell’Anima (una delle Gemme dell’Infinito). Questo lo porta anche a entrare nella sfera d’interesse di Thanos, con il quale combatterà più volte. Combattimenti che, tra l’altro, porteranno il Titano Pazzo a desiderare ardentemente la gemma e a creare il Guanto dell’Infinito, grazie al quale poter controllare quel potere incredibile.

Guardiani della Galassia Vol. 3

Uno dei supereroi Marvel più forti in assoluto

Adam Warlock è, senza alcun dubbio, uno dei personaggi della Marvel più forti mai creati. Una sorta di versione parallela di Superman, con l’aggiunta di una misteriosa energia cosmica e dell’immortalità. Ogni qualvolta Adam è vicino alla morte, infatti, può racchiudersi in un bozzolo e rigenerarsi, tornando forte come prima in un secondo momento. È incredibile che, nei fumetti, Adam perda parte dei propri poteri per essere uscito troppo presto dal bozzolo, nel tentativo di salvare l’Alto Evoluzionario dall’attacco dell’Uomo-Bestia. Un atto di generosità che, lo scienziato, decise di premiare proprio con la Pietra dell’Anima.

Guardiani della Galassia Vol. 3

Un eroe con gli occhi di un bambino

La versione del Marvel Cinematic Universe di Adam Warlock pesca a piene mani dalle varie storie cartacee del personaggio, dando vita però a qualcosa di nuovo. In questo caso, infatti, è proprio l’Alto Evoluzionario che ordina ad Ayesha di far uscire prima Adam dal bozzolo con lo scopo di rapire Rocket. Un’azione che porta in scena un Adam incompleto, non del tutto sviluppato. Un forma embrionale di quel potente eroe che abbiamo potuto incontrare nelle storie della Marvel, ma che riesce comunque a dimostrare tutta la propria forza e umanità. Si tratta di una scelta che potrebbe fare storcere il naso ai puristi, ma che in verità non solo si sposa bene con la sceneggiatura di Gunn, ma che offre anche del sincero potenziale per il futuro sviluppo del personaggio.

E voi che cosa ne pensate? Avete visto Guardiani della Galassia Vol. 3? Vi è piaciuto questo Adam Warlock, oppure avreste preferito il “Messia” dei fumetti? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, venite a chiacchierare direttamente con noi sul canale Twitch di BadtasteItalia.

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