Il giustiziere della notte, uscito nei cinema americani esattamente 46 anni fa oggi, è contemporaneamente un capolavoro e uno dei film meno capiti della storia americana – o meglio, un’opera vittima di interpretazioni semplicistiche e riassumibili in un paio di slogan e frasette a effetto e che invece andrebbe riguardato con maggiore attenzione e resistendo alla tentazione di esclamare “è un film fascista!” (alternativamente con disgusto o gaudio, a seconda delle vostre posizioni politiche).
Tratto da un romanzo di Brian Garfield apparentemente molto simile al film ma che in realtà voleva dire tutt’altro (ci torniamo), Il giustiziere della notte è la origin story di un supereroe senza superpoteri, o se preferite la cronaca della discesa agli inferi di una persona normale che viene colpita da una tempesta che ne ribalta la vita, le convinzioni e le posizioni morali. La persona in questione si chiama Paul Kersey e ha il volto di Charles Bronson, uno che stando a chi ha lavorato con lui e...
Un film di destra che parla soprattutto alla sinistra, e fa domande scomode: 46 anni fa usciva nei cinema americani Il giustiziere della notte
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