Alla celebrazione dei 30 anni de Il silenzio degli innocenti, ospitata in un articolo di Variety, Anthony Hopkins e Jodie Foster si chiamavano con il nome dei rispettivi personaggi: Clarice e Lecter.

Non c’è altro modo per descrivere l’incrocio tra i due attori, che è diventato un segno indelebile sulla carriera di entrambi.

Una piccola donna in un mondo maschilista. Un fine conoscitore della psiche che è attratto dagli uomini a tal punto da divorarli. La storia di Hannibal raccontata da Jonathan Demme è quella di una psicanalisi.

Oltre l’orrore, la caccia a Buffalo Bill, il simbolismo della carne e della rinascita, quello che è portato avanti dai due attori non è altro che uno scontro tra paziente e analista. Più Lecter scava nella vita di Clarice, più la donna va a fondo (una discesa che si mostra anche letterale nel film) nella risoluzione del caso.

Come uno sceneggiatore Hannibal scrive la sua protagonista, la indaga nelle sue contraddizioni, la sviscera con le parole. ...