Diciassette anni sono passati da quando Irréversible infiammò per la prima volta le platee di Cannes con la sua violenza provocatoria, diciassette anni azzerati nello spazio di pochi secondi quando i nomi di Bellucci, Cassel e Dupontel bombardano lo schermo nero, introducendo un montaggio inedito del film scandalo di Gaspar Noé.

Il tempo sembra infatti essersi fermato per quest’opera controversa, dileggiata dai detrattori quanto adorata dai sostenitori del cineasta francese; nella versione presentata pochi giorni fa al Festival di Venezia alla presenza del regista e dei due protagonisti, allo spettatore viene negata la catarsi del viaggio a ritroso presente nel montaggio originale, che muoveva i passi dal cruento epilogo per arrivare, attraverso il dramma dello stupro, all’idillio iniziale dei due innamorati Alex (Monica Bellucci) e Marcus (Vincent Cassel).

irreversible

In questa inversion intégrale, le fila della narrazione scorrono regolarmente, in un lento ma inevitabile fluire che ...