Se guardando il primo John Wick avete pensato: “Tutto questo non mi suona interamente nuovo” avrete una sensazione ancora più forte guardando il secondo. Non si tratta di plagi, sequel, remake, ispirazioni o altro (una volta tanto), si tratta del fatto che è nato, negli ultimi anni, un filone di film d’azione più o meno minimalisti, dalle poche parole, scene rarefatte o dai concept realmente essenziali che consentono di concentrarsi solo su certi elementi. In tutti però l’azione è molto seria e molto accurata, dettaglio che, a giudicare dal trailer di Atomic Blonde, è qui per rimanere.

L’azione minimalista non nasce oggi (ma del resto, cosa nasce oggi?) ha origini più o meno lontane che in John Wick si fondono con idee più moderne e suggestioni modaiole da cinema d’autore europeo, coreografie da film cinema d’arti marziali asiatico e un’idea di narrazione classica americana. È un ibrido, un bastardo come spesso capita molto intelligente nella concezione e affascinante in come sembra ri...