Anche i fan più sfegatati del Marvel Cinematic Universe non negheranno la scrittura dei vari villain del franchise non è certo l’elemento meglio riuscito di questa gigantesca operazione editoriale e commerciale. Certo, Loki ha dimostrato di possedere grande fascino e Thanos, soprattutto in Avengers: Infinity War, è un personaggio enormemente carismatico, ma sono eccezioni in mezzo a un mare di quella che alcuni definirebbero mediocrità. Questo nonostante la presenza di attori davvero capaci, ma è difficile passare sopra a una scrittura spesso sbrigativa e poco dettagliata. Basti pensare al Teschio Rosso di Hugo Weaving o al Kaecilius di Mads Mikkelsen, due personaggi potenzialmente interessanti, ma incapaci di lasciare davvero il segno.

Eppure qualcosa è cambiato con questa Fase 4 del MCU. Forse siamo ancora lontani dall’eccellenza, ma va detto la maggior parte dei nuovi villain ha dimostrato di poter fare la differenza all’interno delle varie pellicole. Andiamo per gradi.

Villain Marvel Cinematic Universe

NEMICI CON UN CUORE

Tralasciando il mediocre Black Widow, Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli porta sullo schermo Wenwu, il padre del protagonista della storia. A dare il volto a questo potente avversario è Tony Leung, che dona alla vera identità del Mandarino un carisma tale da renderlo spesso più interessante dello stesso Shang-Chi. Un risultato possibile grazie alla tragica storia d’amore che lo lega a Jiang Li, potente guerriera del villaggio di Ta-Lo. Ecco che l’amore diventa quindi il collante tra questo potente avversario e il pubblico in sala, che si trova a empatizzare con il villain senza neanche rendersene conto.

Un discorso simile può essere fatto anche per il Gorr di Christian Bale (Thor: Love & Thunder), che buca lo schermo durante ogni sua comparsa. La questione sentimentale esce poi prepotentemente in Doctor Strange nel multiverso della follia. Wanda Maximoff abbraccia la sua identità come Scarlet Witch e porta in scena uno dei migliori avversari del Marvel Cinematic Universe. Spietata, implacabile, determinata a dannatamente affascinante, Wanda è la dimostrazione di come si possa scrivere un villain memorabile, maturato all’interno della serie WandaVision e sbocciato finalmente in questo secondo film dedicato a Strange.

Villain Marvel Cinematic Universe

LA LUCIDITÀ PRIMA DI TUTTO

Nonostante l’amore rimanga uno dei punti di forza di questa Fase 4, è altresì vero che alcuni nemici si sono dimostrati estremamente lucidi nelle loro azioni. Il primo pensiero va all’Ikaris di Richard Madden visto in Eternals. La sua fedeltà ai Celestiali e alla diffusione della vita nell’universo spinge il guerriero ad affrontare i propri amici. Una presa di posizione davvero forte, evidenziata dalla splendida mano di Chloe Zao, regista che riesce a dare a Ikaris un valore superiore persino ad alcune incarnazioni della versione a fumetti del personaggio.

Visto di recente in Black Panther: Wakanda Forever, anche il Namor di Tenoch Huerta si è dimostrato un villain solido e disposto a fare qualsiasi cosa per il proprio popolo. Una reazione estremamente coerente con il suo ruolo di sovrano, ma esacerbata dalla paura di vedere la propria nazione invasa e distrutta dagli esseri umani. Namor è, senza dubbio, la figura meglio tratteggiata di tutto Wakanda Forever, a dimostrazione di come un buon villain riesca a fare la differenza all’interno di un film.

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PICCOLI VILLAIN PER IL PICCOLO SCHERMO

A partire da questa nuova fase, il Marvel Cinematic Universe si è espanso anche al piccolo schermo grazie a numerose serie TV disponibili su Disney+. Purtroppo, in questo caso, la bontà della scrittura dei villain non è da dare per scontata. Basti pensare a Karli Morgenthau di Falcon & The Winter Soldier o ai pessimi Djinn visti in Ms. Marvel. Si tratta di avversari che non riescono ad affascinare e che, per lo più, hanno la sola funzione di valorizzare i protagonisti della serie. Un vero spreco, in alcuni casi.

Nonostante la bravura di Vincent D’Onofrio, anche il suo Kingpin visto in Hawkeye non riesce a brillare, dimostrando di far parte di quella categoria di avversari citati in apertura dell’articolo. Per non parlare di Ethan Hawke, che in Moon Knight interpreta un Arthur Harrow dal grande carisma, ma che soprattutto nell’ultimo episodio dimostra di avere davvero poco da raccontare. Questi sono villain che avrebbero potuto dare tanto ai vari racconti, ma privi di una solida base di scrittura necessaria per valorizzarli. Nemici nati per essere tali, piuttosto che personaggi a tutto tondo.

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Insomma: serie TV a parte, questa Fase 4 ci ha regalato degli avversari estremamente interessanti per i supereroi della Casa delle Idee. Speriamo a questo punto che sia l’inizio di un nuovo trend, avvalorato dai futuri villain che incontreremo in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, Guardiani della Galassia Vol. 3 e in tutte le prossime opere Marvel. Per quello che vale, quanto mostrato sinora sembra lasciar ben presagire per il futuro.

E voi che cosa ne pensate? Siete d’accordo su questo nostro ragionamento riguardante la Fase 4 del Marvel Cinematic Universe? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso le pagine social di BadTaste.it. Se volete chiacchierare con noi, invece, vi aspettiamo come sempre tutte le settimane sul nostro canale Twitch.

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