Ci era stato promesso che la fase 4 dei Marvel Studios sarebbe stata una lunga elaborazione del lutto rispetto agli eventi di Avengers: Endgame. Non è stato così percepibile: sembra che ci sia già dimenticati del gap di 5 anni che ha seguito le azioni di Thanos. Di fatto però quasi tutte le storie si sono originate proprio a partire dagli eventi di quel film: la linea narrativa di Wanda è continuata in Doctor Strange, i fatti di Spider-Man: Far From Home sono culminati in No Way Home. Tutte le serie hanno fatto i conti con il blip, in particolare The Falcon and The Winter Soldier. Persino Eternals e Black Widow sono un nuovo inizio e un epilogo sempre legati tematicamente al precedente gruppo di film. 

Dopo l’elaborazione del lutto segue sempre una rinascita (vera o apparente che sia) e da quel poco che sappiamo questo sembra essere l’obiettivo della nuova fase Marvel. Rinascere, ricominciare ad aprire nuove trame, chiudere i legami con il passato, ritrovare una nuova identità. Insomma, se le fasi avessero un nome la fase 5 sarebbe: Born Again. 

Daredevil e la Marvel: Born Again

Prendiamo ovviamente in prestito il sottotitolo dalla serie del Diavolo di Hell’s Kitchen fresca di annuncio (e dal relativo fumetto). Per scelta o per necessità il progetto di Kevin Feige e soci si trova in un punto delicatissimo. Servono nuovi personaggi in continuità, serve una seconda generazione e un senso di chiusura delle vecchie storie che non passi per forza in un megaevento. Dovrà essere così in Black Panther: Wakanda Forever. Dopo la morte di Chadwick Boseman il franchise ha bisogno di un nuovo protagonista. Sarà una regina a prendere le redini del regno? Il film dovrà essere sia un secondo capitolo che una nuova storia di origini.

Lo stesso problema di Daredevil, che ha un illustre precedente nella amatissima serie Netflix. Matt Murdock è già tornato in Spider-Man, Daredevil sarà in She-Hulk con l’iconico costume giallo e in Echo. Non si sa come sarà reintegrato nella continuità MCU. Il cambio di divisa fa presagire un ritorno alle origini, un passo indietro rispetto alla serie. Un soft reboot fatto attraverso camei per posizionare al meglio il personaggio nella sua serie?

Blade, che sembra più marginale e sacrificabile nella timeline, ha lo stesso problema. È nuovo nell’MCU ma è già esistito al cinema. Deve quindi venire ricreato nuovamente, scegliendo quali tratti mantenere e a cosa rinunciare. Mahershala Ali come attore protagonista è una scelta di peso, che può significare sia un grande investimento nel tempo che porti a una nuova figura centrale (a mò di Iron Man) nel mondo degli antieroi.

Marvel Cinematic Universe

La fine di vecchie storie…

La passione di James Gunn per la morte è nota. Ed è probabile che nei Guardiani della Galassia Volume 3 ci sarà da piangere qualche scomparsa illustre. È stato dichiarato in ogni modo: il film sarà la fine della trilogia di Gunn e cambierà radicalmente la composizione del team. Il punto sarà capire se il futuro verrà già disegnato a partire da questo film o bisognerà aspettare altro. Una conclusione che arriva in ritardo sui piani per via della pandemia e soprattutto dello scandalo che ha travolto il regista, salvo poi rientrare nei ranghi. A quest’ora, se tutto fosse andato come previsto, avremmo già visto il finale della space opera. 

Si rinascerà anche in Secret Invasion dove con molte probabilità troveranno conclusione diverse trame legate allo SHIELD in un thriller politico\spaziale al cardiopalma. Nei fumetti la tagline “di chi ti puoi fidare?” descriveva l’incertezza dell’invasione che gli Skrull avevano condotto mentre gli eroi erano più fragili e divisi e si erano sostituiti ad alcuni di loro tirando i fili dei grandi avvenimenti. La serie può essere un punto ideale per chiudere molte trame, forse anche quella di Nick Fury, e ripartire più agili, con meno passato di cui tenere conto. 

… e l’inizio di altre

Ironheart, Riri Williams, farà il debutto in Wakanda Forever ma avrà una serie a lei dedicata su Disney Plus. Sarebbe assurdo posizionarla come una nuova Iron Man, la giovane ragazza deve trovare la sua strada pur consapevole del calibro dell’eroe a cui si rifà. La Marvel dovrà stare attenta a non confondere gli spettatori con paragoni impropri e dovrà far rinascere, ancora una volta, il filone tecnologico che si è esaurito con la dipartita di Stark. 

Anche Sam Wilson\Captain America farà il debutto sul grande schermo dopo essersi guadagnato lo scudo e soprattutto dopo averlo accettato. Lui, a differenza di Riri, deve essere il nuovo Cap. Qui il paragone sarà inevitabile. Viste le voci di un possibile ritorno di Chris Evan nei panni del Capitano, potrebbe essere una buona idea uno scontro tra i due, magari con uno Steve Rogers proveniente dal multiverso e a capo dell’Hydra. Comunque andrà e qualsiasi sarà la trama quello di Sam Wilson sarà un debutto importante nel nuovo costume. Se dovesse andare bene, nulla gli impedirà di avere la sua trilogia. 

Marvel Cinematic Universe Fase 5

Nasce anche una nuova squadra Marvel

Infine, “gli Avengers della fase 5” non saranno  quello che ci si aspetta. Arrivano i Thunderbolts, un nuovo supergruppo di antieroi. Una Suicide Squad in salsa Marvel di cui abbiamo già visto molti semi gettati nel terreno dalla contessa Valentina Allegra de la Fontaine.

Il nuovo corso dei Marvel Studios promette di essere quindi una ripartenza fatta di tanti nuovi inizi affiancati ad liberanti chiusure con il passato. Un’operazione delicatissima su sui si baserà il successo della fase 6. Solo trovando nuovi personaggi e archi narrativi si potrà chiudere con efficacia la saga del multiverso con i sue eventi targati Avengers. Come Infinity War insegna non è quello che succede a dare le emozioni ma a chi succede. Servirà quindi affezionarsi ai personaggi e imparare a conoscere la nuova composizione dell’universo Marvel prima che, forse, venga sconvolto di nuovo e come mai accaduto prima d’ora. 

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