Uomini

E’ stato omicida perbene (Assassin’s Creed), malato di sesso (Shame), isolato (La Luce Sugli Oceani), prigioniero (Hunger), killer professionista (Knockout – Resa Dei Conti), androide (franchise Alien), magnetico villain (X-Men), neo-zingaro (Codice Criminale), Steve Jobs (Steve Jobs), schiavista (12 Anni Schiavo), spartano (300), laido (Fish Tank), Carl Jung (A Dangerous Method), mascherato (Frank), tormentato (Macbeth), soldato romano (Centurion) e anche ufficiale inglese (Bastardi Senza Gloria).
Mancava effettivamente il poliziotto nella galleria di personaggi del quarantenne Michael Fassbender il quale, come tutti noi, si trova adesso di fronte a una grande incognita: riusciranno gli incassi internazionali a giustificare una serie di film tratti dai thriller letterari di Jo Nesbø dopo le prime forti perplessità critiche circa L’Uomo Di Neve di Tomas Alfredson con Michael Fassbender nei panni del detective norvegese dal nome inglese protagonista di