Una volta tanto non è un peccato nè appare sbagliato identificare un attore deceduto con un ruolo solo. Solitamente è una prospettiva limitante che schiaccia una carriera intera su un carattere, spesso nemmeno per meriti particolari quanto per fama del film in cui compare. È successo recentemente al grande Alan Rickman con il ruolo di Severus Piton nella saga di Harry Potter. Invece per Franco Citti non sembra sbagliato identificarlo davvero con Accattone, ruolo che l’ha lanciato ma anche essenza della sua presenza cinematografica, la sintesi di quello che aveva da portare sullo schermo.

Aveva circa 25 anni quando fu presentato a Pasolini in una pizzeria, da lì all’esordio nel film che era un esordio per Pasolini stesso fu un attimo. Citti come tutti gli altri ragazzi di vita costituiva un passo avanti rispetto alle idee attoriali del proletkult o ancora quelle degli attori presi dalla strada del cinema della liberazione italiano. Per Pasolini attori come Citti avevano il compito non t...