Una delle domande più difficili nel mondo del cinema action è questa: cos’è esattamente Rambo 2 – La vendetta? È il sequel perfetto di uno dei migliori rappresentanti del genere, che come ogni buon sequel riprende gli spunti del primo capitolo e li allarga, riproponendo e arricchendo la stessa struttura di base? È un tradimento del personaggio? È Sylvester Stallone che abbandona le ambizioni autoriali per arrendersi al massacro all’urlo di “la gente vuole questo, non i monologhi lacrimevoli”? È un film di destra, reaganiano, americacentrico e interventista, una rivisitazione ideologicamente inaccettabile della guerra del Vietnam? O è al contrario un film fortemente critico verso l’establishment degli Stati Uniti e più in generale verso chiunque consideri i soldati come pezzi di carne sacrificabili invece che come esseri umani? La risposta a tutte le domande precedenti è probabilmente “sì”.
Rambo 2 – La vendetta alza il volume a undici
Rambo 2 - La vendetta
Rambo 2 – La vendetta è su Netflix
Rambo 2 – La vendetta fa tutto quello che il primo capitolo si rifiutava di fare, ma sempre tenendo bene a mente il messaggio politico dietro alla storia di John Rambo
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