Joker
di Todd Phillips
3 ottobre 2019
Che sarebbe stata un’edizione non convenzionale della Festival di Venezia lo si doveva capire da quella giuria così eterogenea, con un presidente dalla notorietà, dalla fama e dal successo (critico) non superiore a quella degli altri giurati, anzi in alcuni casi inferiore (fatto che rischia di porre problemi perché i giurati hanno personalità ingombranti e chi presiede dovrebbe avere un’influenza su di loro), dalla presenza in concorso di un cinecomic come Joker e da quegli strani film italiani: un’opera teatrale filmata, un film di Franco Maresco (!!) e poi Martin Eden, unico film “da festival”.
Si era detto che nell’anno di una Cannes forte Venezia soffre, il programma sembrava quasi farlo presagire e invece… Invece nonostante un’inaspettata debacle della Cina (che peccato! due film in concorso e due disastri senza paragoni nelle filmografie di quei due registi) il concorso ha regalato tantissime perle e alcuni film davvero maiuscoli. Che Roman Polanski abbia girato il suo migl...
Verdetto difficile, imprevedibile ma stranamente centrato. Rimangono delle amarezze forti che non levano come Venezia76 sia stata un'edizione storica
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