Nella per ora limitata ma comunque in netta crescita lista di film ambientati interamente sul desktop di un computer – li chiameremo da qui in avanti “desktop movies” o ancora meglio “desktop horror”, visto che la stragrande maggioranza esistono per provare a fare paura –, Unfriended di Levan Gabriadze è uno dei più vecchi ma anche uno dei più importanti e, più semplicemente, dei migliori. È uscito nel 2014, sette anni nel mondo reale che su Internet diventano un’eternità e mezzo, eppure sta riuscendo nel miracolo di non invecchiare (troppo); e gli eventi che hanno scosso il mondo nel 2020 e oltre, quegli eventi lì, uno in particolare, dai che sapete di cosa stsiamo parlando, hanno avuto un effetto inaspettato sul film: lo hanno addirittura ringiovanito, e l’hanno reso spaventoso per motivi completamente diversi da quelli che aveva in mente Nelson Greaves.
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