World War Z si meritava di meglio. Può sembrare strano dirlo di un’opera che ha incassato più di mezzo miliardo di dollari ed è diventata il film di zombie con il maggior successo al botteghino di sempre; eppure se non fosse stato piagato da ritardi, cambiamenti di rotta, riscritture, tutto quello che solitamente si riassume in “produzione travagliata” insomma, sarebbe potuto diventare non solo un prodotto di enorme successo commerciale ma anche un classico. Invece quello che ci è rimasto è un film che, come i morti viventi di cui parla, si decompone a vista d’occhio con il passare dei minuti e arriva al traguardo perdendo pezzi per strada e strisciando sui gomiti.
LEGGI: World War Z, Mireille Enos sul sequel mai realizzato: “È un peccato”
LEGGI: World War Z: Max Brooks sul libro che aveva “previsto” una crisi come quella del Coronavirus
World War Z e le origini cartacee
Max Brooks, il figlio di Mel, è un tizio appassionato di ...
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.