Ottantacinque minuti di chiacchiera cinefila spinta con Paolo Genovese, partendo dal suo ultimo film The Place per arrivare alla prossima avventura cinematografica ambientata a New York.

Il regista di Perfetti Sconosciuti, Miglior Film e Sceneggiatura Originale ai David di Donatello del 2016 e trionfatore al box office con quasi 20 milioni di euro incassati, analizza con BadTaste.it l’inusuale The Place, ispirato dalla serie tv The Booth At The End (2011), uscito in sala lo scorso 9 novembre 2017.

È un horror? È un film di sistema o un azzardo? È forse il ritratto più spietato che si possa fare dell’Italia, e degli italiani, oggi come oggi? Il regista romano scandaglia la sua ultima opera, sceneggiata in compagnia di Isabella Aguilar, viaggiando con BadTaste.it a ritroso nella sua esperienza di regista professionista iniziata in coppia con Luca Miniero ai tempi di Incantesimo Napoletano (2002) e passata anche attraverso l’esperienza di shooter puro per gli Aldo, Giovanni e Giacomo de La Banda Dei Babbi Natale (2010).

È un’intervista molto lunga sulla sua carriera registica (11 pellicole per il cinema dal 2002 + il tv movie Viaggio in Italia – Una Favola Vera), le prime opere surrealiste in coppia con Miniero, la sua idea di cinema commerciale, il rapporto con i produttori con approfondimento dedicato a The Place (di cui si parla dettagliatamente e con spoiler) più alcune riflessioni legate alla sua collocazione futura dentro un cinema italiano di cui è ormai protagonista assoluto.

Ringraziamo Paolo Genovese per la disponibilità e la voglia di discutere di cinema con noi… senza freni inibitori.

Un sentito grazie anche alla Fondazione Istituto Tecnico Superiore Roberto Rossellini con cui BadTaste.it ha stretto una collaborazione per la realizzazione di queste videointerviste. Video a cura di Paolo Carabetta, montaggio di Mirko D’Alessio.

 

 

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