Al Giffoni Film Festival 2022 Francesco Alò ha incontrato la produttrice Donatella Palermo.

Video: Andrea Storzillo

La produttrice Donatella Palermo ha incantato i Giffoners 18 per oltre un’ora. Palermo è colei che ha permesso ai registi di firmare capolavori pluripremiati quali Cesare deve morire e Fuocammare diretti rispettivamente dai fratelli Taviani e Gianfranco Rosi. Ai giffoner ha illustrato i segreti del mestiere di produttore e quali possono essere gli elementi in grado di amalgamare in maniera produttiva talento, capacità, inventiva e, perché no, un pizzico di fortuna.

Sono una scopritrice di talenti, anzi, il mio miglior pregio è quello di scoprire talenti – racconta la Palermo- ciò che mi entusiasma è conoscere gente e scavare dentro di loro. Sono convinta che è questo il segreto per scrivere una bella storia, cercare ciò che si ha dentro e consegnarlo agli altri“. Per la produttrice il linguaggio del cinema è linguaggio di parola e di stile: ogni storia può essere raccontata ma per raccontare bene occorre conoscere. “L’arte salva il mondo – dichiara- è ciò che ci consegna l’interprete di Cassio in “Cesare deve morire”, un ergastolano che dopo aver sperimentato il Teatro si accorge che ora davvero “la sua cella è diventata una prigione”; ma l’arte aiuta lo spirito“.

Numerosi i ragazzi che le chiedono un consiglio da giovani aspiranti o un segreto per esprimere meglio se stessi e far comprendere la propria visione ed esprimere il proprio talento. Palermo risponde entusiasta, forse rivedendosi nei giffoner. Ha raccontato che agli inizi della sua carriera conobbe una produttrice americana che credette in lei, ritrovandosi in poco tempo a scrivere con lei un potenziale discorso di ringraziamento agli Oscar! “Voi ragazzi dovete scrivere le storie che vi appartengono, anche storie senza tempo– si raccomanda– ma, certo, preferibilmente con uno sguardo attuale. Occorre oggi, inoltre, rivalorizzare i materiali dArchivio che sono stati, sono e possono essere di enorme supporto per le produzioni cinematografiche” . La produttrice siciliana ne è convinta: il cinema puo’ anche essere un’arma di civiltà in supporto di chi è in difficoltà:”Ciò che mi fa stare bene è aiutare, con i miei film, chi è in difficoltà“. La produttrice dispensa, con grande disponibilità, consigli preziosi:”Auguro a tutti voi di essere supportati dai vostri genitori: la fiducia in se stessi è il dono più importante che un genitore possa regalare ai propri figli“. 

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