Mancano ormai pochi giorni all’uscita italiana di Matrix Resurrections, e il conto alla rovescia sta ormai per terminare. Il fortissimo impatto visivo risulta ancora essere un marchio di fabbrica di questa saga ma, nonostante nel 1999 il primo film abbia causato uno shock nel mondo del cinema, ricollegare Matrix solamente agli scintillanti effetti visivi, al bullet time e alle atmosfere cyberpunk sarebbe riduttivo. La trilogia delle sorelle Wachowski è impregnata di filosofia, meglio se orientale, anche se spesso non viene ricordata per questo, e così in vista dell’uscita del quarto episodio oggi ripercorriamo alcuni dei dialoghi più emblematici della saga.

Matrix (1999)

Morpheus: “È la tua ultima occasione, se rinunci non ne avrai altre. Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie e vedrai quant’è profonda la tana del bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più”.

Morpheus: “Matrix è ovunque, è intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L’avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità: che tu sei uno schiavo, Neo. Come tutti gli altri sei nato in catene. Sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha muri, che non ha odore. Una prigione, per la tua mente”.

Morpheus: “Matrix è un sistema, Neo. E quel sistema è nostro nemico. Ma quando ci sei dentro ti guardi intorno e cosa vedi? Uomini d’affari, insegnanti, avvocati e falegnami. Le proiezioni mentali della gente che vogliamo salvare. Ma finché non le avremo salvate, queste persone faranno parte di quel sistema, e questo le rende nostre nemiche. Devi capire che la maggior parte di loro non è pronta per essere scollegata. Tanti di loro sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dal sistema, che combatterebbero per difenderlo”.

Agente Smith: “Desidero condividere con te una geniale intuizione che ho avuto, durante la mia missione qui. Mi è capitato mentre cercavo di classificare la vostra specie. Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i mammiferi di questo pianeta d’istinto sviluppano un naturale equilibrio con l’ambiente circostante, cosa che voi umani non fate. Vi insediate in una zona e vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. E l’unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un’altra zona ricca. C’è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il virus. Gli esseri umani sono un’infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga. E noi siamo la cura”.

Matrix Reloaded (2003)

Oracolo: “Non possiamo mai vedere al di là delle scelte che non ci sono chiare”.

Architetto: “Il rifiuto è la più prevedibile delle reazioni umane”.

Merovingio: “Chi ha il tempo? Ma se non ce lo prendiamo mai il tempo, quando mai lo avremmo il tempo?”.

Architetto: “La scelta è solo una clausola posta tra chi ha potere e chi non ne ha”.

Architetto: “Neo, la tua vita è un prodotto di un residuo non compensato di bilanciamento delle equazioni inerenti alla programmazione di Matrix, tu sei il risultato finale di un’anomalia che nonostante i miei sforzi sono stato incapace di eliminare da quella che altrimenti è un armonia di precisione matematica. Sebbene resti un problema costantemente arginato essa non è imprevedibile pertanto non sfugge a quelle misure di controllo, che hanno condotto te, inesorabilmente qui”.

Oracolo: “Non sei venuto qui per fare una scelta; la scelta l’hai già fatta, sei qui per conoscere le ragioni per cui l’hai fatta”.

Matrix Revolutions (2003)

Merovingio: “È sorprendente quanto il modello comportamentale dell’amore sia simile a quello della demenza”.

Oracolo: “Sicuramente tu e io non vediamo al di là delle nostre scelte ma quell’uomo non vede al di là di nessuna scelta. Non è in grado di comprenderle, gli sono estranee. Per lui sono soltanto variabili di un’equazione. Una alla volta ciascuna variabile va calcolata, quindi riconteggiata. Questo è il suo scopo: bilanciare l’equazione”.

Agente Smith: “Perché si rialza? Perché continua a battersi? Pensa veramente di lottare per qualcosa a parte la sua sopravvivenza? Sa dirmi di che si tratta, ammesso che ne abbia coscienza? È la libertà? È la verità? O magari la pace. Non mi dica che è l’amore. Illusioni, signor Anderson, capricci della percezione, temporanei costrutti del debole intelletto umano, che cerca disperatamente di giustificare un’esistenza priva del minimo significato e scopo. Ogni costrutto è artificiale quanto Matrix stessa, anche se devo dire che solo la mente umana poteva inventare una scialba illusione come l’amore. Ormai dovrebbe aver capito, signor Anderson, a quest’ora le sarà chiaro, lei non vincerà, combattere è inutile”.

I fan avranno notato la mancanza della citazione per eccellenza, quella con cui tutto inizia e quella perfetta per chiudere il cerchio… auspicando che Matrix Resurrections possa scavare ancora di più nella filosofia di questa storia. Ogni appassionato di Matrix già scalpita in vista del 1 gennaio 2022, perché in fin dei conti… “The Matrix has you”.

Per conoscere tutte le informazioni sul Matrix Resurrections, il film scritto e diretto da Lana Wachowski con Keanu Reeves nei panni di Neo e Carrie-Anne Moss in quelli di Trinity, non dovete fare altro che visitare la nostra scheda del film.

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