Le nomination degli Oscar 2023 si sono svolte oggi! Come sempre, l’annuncio è avvenuto in due tranche, a partire dalle 14:30 in diretta streaming su YouTube (potete rivederla qui sopra). Ad annunciare le candidature Riz Ahmed e Allison Williams.

La cerimonia di premiazione si svolgerà al Dolby Theatre del centro commerciale Ovation Hollywood (ex Hollywood & Highland) di Los Angeles e si terrà domenica 12 marzo, con la conduzione di Jimmy Kimmel.

Potete vedere il nostro commento in diretta alle nomination qui sopra!

gli spiriti dell'isola
Gli spiriti dell’isola

Oscar nomination 2023: sorprese e delusioni

Rispetto ai pronostici ci sono stati ovviamente dei colpi di scena. A guidare le nomination c’è Everything Everywhere All At Once, il film di Daniel Kwan e Daniel Scheinert domina con 11 candidature incluse ben quattro per gli attori Stephanie Hsu, Jamie Lee Curtis, Ke Huy Quan e Michelle Yeoh, il che dimostra il fondamentale apprezzamento da parte degli attori dell’Academy (il ramo più numeroso tra i votanti).

Nove le candidature de Gli spiriti dell’isola, tra cui quattro per gli attori, mentre sorprendono le otto nomination a Niente di nuovo sul fronte occidentale, tra cui miglior film e miglior film internazionale: Netflix ha dato una forte spinta al film (che ha dominato anche le candidature ai BAFTA) dopo che altri film da festival come Bardo, la cronaca falsa di alcune verità e Blonde si sono sgonfiati verso la fine dell’anno.

Ottima risposta dall’Academy anche per Elvis, che con otto nomination incluso miglior film e miglior attore (Austin Butler) può dirsi soddisfatto, nonostante l’assenza di Baz Luhrmann dalla cinquina per la regia. Sette le nomination di The Fabelmans, tra cui miglior film e miglior regia: John Williams diventa il più anziano candidato all’Oscar in una categoria competitiva, a 90 anni.

C’è spazio anche per i grandi blockbuster: Top Gun: Maverick ottiene infatti sei nomination, tra cui quella a miglior film, ma Tom Cruise non riesce a finire nella cinquina dei migliori attori come era stato ipotizzato in un primo momento. Avatar: la via dell’acqua ne esce abbastanza con le ossa a pezzi, invece: nonostante sia stato candidato come miglior film, ottiene solo altre tre candidature tecniche, lasciando James Cameron a bocca asciuta di una candidatura come miglior regista.

Sei le nomination per Tár, tra cui miglior film, miglior regista e migliore attrice a Cate Blanchett. Tra le sorprese, le tre candidature per Triangle of Sadness: il vincitore della palma d’oro è stato infatti nominato come miglior film, regista e sceneggiatura. Non sfonda invece RRR, che aveva fatto molto parlare di sé ma alla fine rientra solo nella categoria della miglior canzone originale. Colpisce poi la mancata nomination di Decision to Leave di Park Chan-wook come miglior film internazionale.

Tre gli attori che festeggiano: Paul Mescal, candidato per Aftersun, a cui auguriamo di non aver firmato ancora il contratto per Il Gladiatore 2 perché ora potrà aggiungere uno zero al suo cachet, e Brian Tyree Henry, la cui candidatura per Causeway non era stata pronosticata.

E poi c’è Andrea Riseborough, per la quale c’è stata una grandissima campagna di passaparola che a quanto pare ha funzionato: è stata nominata al suo primo Oscar come migliore attrice per il piccolissimo To Leslie. “Sono scioccata,” ha confessato al sito Deadline subito dopo l’annuncio. “È veramente un raggio di luce inatteso, era così difficile anche solo immaginare che potesse accadere, perché non eravamo davvero in corsa per nient’altro. Anche se abbiamo avuto tantissimo sostegno, l’idea che potesse accadere era veramente remota”. Per la cronaca, il film ha incassato 27 mila dollari al box-office: uno dei peggiori incassi di sempre per un film che ha ottenuto una candidatura di questo calibro.

Brendan Fraser The Whale
The Whale

E dopo alcuni anni in cui le donne si erano fatte spazio nella categoria della miglior regia (con il record dell’anno scorso, e l’Oscar due anni di fila a Chloe Zhao e Jane Campion), quest’anno scompaiono completamente. Nella categoria miglior film, solo Women Talking è diretto da una donna, Sarah Polley, candidata poi per la miglior sceneggiatura adattata. Non c’è una donna nemmeno alla regia dei film nominati alla categoria miglior film internazionale, mentre due donne sono candidate nella categoria miglior documentario: Laura Poitras per All the Beauty and the Bloodshed e Sara Dosa per Fire of Love.

Tra le altre delusioni di quest’anno, sicuramente la performance poco convincente di The Whale: il film di Darren Aronofsky ottiene infatti solo tre candidature, migliore attrice non protagonista (Hong Chau), miglior attore (Brendan Fraser) e miglior trucco/parrucco (ovviamente legato all’interpretazione di Fraser). Anche Babylon, nonostante la promozione della Paramount, alla fine ottiene solo nomination tecniche. Inoltre, Black Panther: Wakanda Forever non è tra i blockbuster che hanno “sfondato”, mancando la nomination come miglior film e miglior regia, anche se è un forte contendente all’Oscar per la migliore attrice non protagonista, Angela Bassett.

C’è poi il discorso miglior film d’animazione: quest’anno solo un film Disney ha ottenuto la nomination, ovvero Red, che non è nemmeno uscito al cinema. È un duro colpo per Disney Animation così come per Pixar, e una presa di coscienza delle difficoltà che la pandemia ha rappresentato per una divisione così importante del colosso dell’intrattenimento. Va detto che tutto potrebbe capovolgersi nel caso di vittoria dell’Oscar, tuttavia la competizione è notevole: Netflix ha ottenuto ben due nomination (Pinocchio di Guillermo del Toro e Il mostro dei mari), così come Universal (Marcel the Shell e Il gatto con gli stivali 2).

niente di nuovo sul fronte occidentale
Niente di nuovo sul fronte occidentale

La frenata degli streamer

Se l’anno scorso Apple TV+ ha sorpreso tutti con l’Oscar a CODA, quest’anno l’unico streamer a festeggiare davvero è Netflix. Sappiamo bene come da anni il colosso di Los Gatos cerchi di ottenere l’Oscar più importante, e lo fa investendo moltissimo denaro nella produzione di pellicole d’autore che vanno poi ai festival più prestigiosi, e poi nella promozione durante la corsa agli Oscar. Niente di nuovo sul fronte occidentale è stato presentato a Toronto, ma non è propriamente la “creatura da festival” che ci si poteva aspettare. Sarà interessante seguire la campagna nelle prossime settimane. Per il resto, Netflix ha ottenuto anche nomination per diversi altri film, tra cui due film d’animazione, diversi corti, una nomination per Ana de Armas in Blonde, una per la fotografia di Bardo, la cronaca falsa di alcune verità, una per la sceneggiatura di Glass Onion: Knives Out (ma pesa la mancata candidatura di Janelle Monae).

Gli altri streamer? Praticamente nulla di pervenuto. Sicuramente Prime Video si prepara a una spinta più importante nei prossimi anni, ora che ha acquisito MGM, mentre Apple TV+ sta riorganizzando le idee dopo il sorprendente Oscar del 2022. Ma gli Oscar 2023 sono decisamente tornati agli “studios vecchio stampo”: per quanto Everything Everywhere All At Once sia una produzione indipendente, è stato un vero caso al box-office americano, mentre gli altri film sono distribuiti da Disney (inclusi 20th Century Studios e Searchlight Pictures), Warner Bros., Universal, Paramount Pictures, e molti hanno registrato incassi importanti al box-office.

Oscar nomination 2023: l’Italia

L’Italia è rimasta fuori dalla corsa alla nomination per il miglior film straniero quando Nostalgia di Mario Martone non è rientrato nella shortlist finale. Ma c’è comunque spazio per una candidatura eccellente: quella di Le Pupille di Alice Rohrwacher come miglior cortometraggio. C’è poi anche Aldo Signoretti per il trucco e il parrucco di Elvis.

Infine, da evidenziare la nomination per Applause di Diane Warren e Sofia Carson come miglior canzone originale per Tell it like a Woman, film antologico prodotto dall’italiana ILBE – Iervolino & Lady Bacardi Entertainment e diretto e prodotto dall’italiana Chiara Tilesi.

le pupille
Le pupille

Oscar 2023: le curiosità

  • Angela Bassett è la prima attrice a essere nominata a un Oscar per un film dei Marvel Studios, Black Panther: Wakanda Forever. A 65 anni, è anche la seconda attrice nera più matura a essere candidata, dopo Ruby Dee (84 anni) nel 2007 per American Gangster.
  • L’Irlanda festeggia un numero record di candidature: 14 nelle varie categorie, da The Quiet Girl a Gli Spiriti dell’Isola a Paul Mescal per Aftersun.
  • John Williams, a 90 anni, è il più anziano candidato all’Oscar in una categoria competitiva. È la sua 53 esima nomination (il 29esimo di Spielberg), Williams detiene il record del maggior numero di nomination per una persona in vita.
  • Annata record anche per le candidature di persone di origine asiatica: ben quattro attori (Michelle Yeoh, Ke Huy Quan, Stephanie Hsu, Hong Chau), ma c’è anche Domee Shi, regista di Red, e anche Kazuo Ishiguro per la sceneggiatura di Living.
  • Record negativo per le donne, con zero candidature nella categoria della regia.
  • Naatu Naatu da RRR è la prima canzone di un film indiano a essere candidata all’Oscar
  • Son Lux è un collettivo, una band sperimentale composta da Ryan Lott, Rafiq Bhatia, Ian Chang: solo altre sette volte nella storia tre o più compositori sono stati nominati all’Oscar per la miglior colonna sonora di un film.
  • A 85 anni, Judd Hirsch è la seconda persona più anziana candidata a un Oscar per la recitazione dopo Christopher Plummer (88 anni). Non solo: la prima nomination all’Oscar la ottenne 42 anni fa, stabilendo così il record del maggior numero di anni tra una candidatura e l’altra.
  • Nonostante abbia vinto 7 Grammy, è la prima nomination all’Oscar per Rihanna. Per Lady Gaga invece è la quarta, e ha già vinto un Oscar per Shallow.
  • Sono ben 16 gli attori che quest’anno hanno ottenuto la loro prima nomination, non accadeva da decenni. Per fare un esempio, l’anno scorso capitò l’opposto: la maggior parte degli attori aveva già ricevuto nomination in passato. I 16 “nuovi” nominati sono: Austin Butler, Hong Chau, Kerry Condon, Jamie Lee Curtis, Ana de Armas, Colin Farrell, Brendan Fraser, Brendan Gleeson, Brian Tyree Henry, Stephanie Hsu, Barry Keoghan, Paul Mescal, Bill Nighy, Ke Huy Quan, Andrea Riseborough, Michelle Yeoh.

Chi vota agli Oscar 2023

A esprimere il loro voto sono 9579 membri (sul totale di oltre 10,000, che include membri emeriti o associati). 301 i film candidabili agli Oscar 2023, tutti usciti tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2022 (si è tornati al calendario completo, dopo il calendario accorciato dell’anno scorso dovuto ai lockdown). La categoria del Miglior Film continuerà a essere composta da 10 titoli che verranno votati da tutti i membri dell’Academy con il complesso metodo preferenziale (si elencano 10 film in ordine di preferenza da 1 a 10). Le nomination di altre categorie, invece, rimangono ad appannaggio dei loro membri (la più numerosa è quella degli attori, con oltre 1300 membri attivi).

Le nomination ai premi di categoria

I premi di categoria sono un importante indicatore sia per le nomination e, soprattutto, per i premi che vengono assegnati dall’Academy, perché molti membri dell’Academy fanno parte dei diversi sindacati.

OSCAR 2023: la lista delle nomination

Miglior film

Migliore regia

  • Martin McDonagh – Gli spiriti dell’isola
  • Daniel Kwan e Daniel Scheinert – Everything Everywhere All At Once
  • Steven Spielberg – The Fabelmans
  • Todd Field – Tár
  • Ruben Ostlund – Triangle of Sadness

Migliore attore protagonista

  • Austin Butler – Elvis
  • Colin Farrell – Gli spiriti dell’isola
  • Brendan Fraser – The Whale
  • Paul Mescal – Aftersun
  • Bill Nighy – Living

Migliore attrice protagonista

  • Cate Blanchett – Tár
  • Ana de Armas – Blonde
  • Andrea Riseborough – To Leslie
  • Michelle Williams – The Fabelmans
  • Michelle Yeoh – Everything Everywhere All At Once

Migliore attore non protagonista

  • Brendan Gleeson – Gli Spiriti dell’Isola
  • Brian Tyree Henry – Causeway
  • Judd Hirsch – The Fabelmans
  • Barry Keoghan – Gli Spiriti dell’Isola
  • Ke Huy Quan – Everything Everywhere All At Once

Migliore attrice non protagonista

  • Angela Bassett – Black Panther: Wakanda Forever
  • Hong Chau – The Whale
  • Kerry Condon – Gli Spiriti dell’Isola
  • Jamie Lee Curtis – Everything Everywhere All At Once
  • Stephanie Hsu – Everything Everywhere All At Once

Migliore sceneggiatura originale

  • Gli spiriti dell’isola
  • Everything Everywhere All At Once
  • The Fabelmans
  • Tár
  • Triangle of Sadness

Migliore sceneggiatura non originale

  • Niente di nuovo sul fronte occidentale
  • Glass Onion: Knives Out
  • Living
  • Top Gun: Maverick
  • Women Talking – Il diritto di scegliere

Miglior film internazionale

  • Niente di nuovo sul fronte occidentale
  • Argentina, 1985
  • Close
  • EO
  • The Quiet Girl

Miglior film d’animazione

  • Pinocchio di Guillermo del Toro
  • Marcel the shell
  • Il gatto con gli stivali 2 – l’ultimo desiderio
  • Il mostro dei mari
  • Red

Migliore fotografia

  • Niente di nuovo sul fronte occidentale
  • Bardo, la cronaca falsa di alcune verità
  • Elvis
  • Empire of Light
  • Tár

Migliore scenografia

  • Niente di nuovo sul fronte occidentale
  • Avatar: la via dell’acqua
  • Babylon
  • Elvis
  • The Fabelmans

Miglior montaggio

  • Gli spiriti dell’isola
  • Elvis
  • Everything Everywhere All At Once
  • Tár
  • Top Gun: Maverick

Migliore colonna sonora

  • Volker Bertelmann – Niente di nuovo sul fronte occidentale
  • Justin Hurwitz – Babylon
  • Carter Burwell – Gli spiriti dell’isola
  • Son Lux – Everything Everywhere All at Once
  • John Williams – The Fabelmans

Migliore canzone

  • Applause (musiche e testo di Diane Warren) – Tell It Like a Woman
  • Hold My Hand (musiche e testo di Lady Gaga e BloodPop) – Top Gun: Maverick
  • Lift Me Up (musiche di Tems, Rihanna, Ryan Coogler e Ludwig Göransson; testo di Tems e Ryan Coogler) – Black Panther: Wakanda Forever
  • Naatu Naatu (musiche di M. M. Keeravani; testo di Chandrabose) – RRR
  • This Is a Life (musiche di Ryan Lott, David Byrne e Mitski; testo di Ryan Lott e David Byrne) – Everything Everywhere All at Once

Migliori effetti visivi

  • Niente di nuovo sul fronte occidentale
  • Avatar: la via dell’acqua
  • The Batman
  • Black Panther: Wakanda Forever
  • Top Gun: Maverick

Miglior sonoro

  • Niente di nuovo sul fronte occidentale
  • Avatar: la via dell’acqua
  • The Batman
  • Elvis
  • Top Gun: Maverick

Migliori costumi

  • Babylon
  • Black Panther – Wakanda Forever
  • Elvis
  • Everything Everywhere All At Once
  • La signora Harris va a Parigi

Miglior trucco e acconciatura

  • Niente di nuovo sul fronte occidentale
  • The Batman
  • Black Panther: Wakanda Forever
  • Elvis
  • The Whale

Miglior documentario

  • All That Breathes
  • All The Beauty and the Bloodshed (Tutta la bellezza e il dolore)
  • Fire of Love
  • A House Made of Splinters
  • Navalny

Miglior cortometraggio documentario

  • Raghu – Il piccolo elefante
  • Haulout
  • How do you measure a year?
  • L’effetto Martha Mitchell
  • Stranger at the Gate

Miglior cortometraggio

  • Tom Berkely e Ross White – An Irish Goodbye
  • Anders Walter e Rebecca Pruzan – Ivalu
  • Alice Rohrwacher e Alfonso Cuarón – Le Pupille
  • Eirik Tveiten e Gaute Lid Larssen – Night Ride
  • Cyrus Neshvad – The Red Suitcase

Miglior cortometraggio d’animazione

  • Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo (The Boy, the Mole, the Fox and the Horse), regia di Peter Baynton e Charlie Mackesy
  • The Flying Sailor, regia di Amanda Forbis e Wendy Tilby
  • Ice Merchants, regia di João Gonzalez e Bruno Caetano
  • My Year of Dicks, regia di Sara Gunnarsdottir e Pamela Ribbon
  • An Ostrich Told Me the World Is Fake and I Think I Believe It, regia di Lachlan Pendragon

Oscar 2023: nomination per film

  • Everything Everywhere All At Once (11)
  • Niente di nuovo sul fronte occidentale (9)
  • Gli spiriti dell’isola (9)
  • Elvis (8)
  • The Fabelmans (7)
  • Top Gun: Maverick (6)
  • Tár (6)
  • Black Panther: Wakanda Forever (5)
  • Avatar: la via dell’acqua (4)
  • Babylon (3)
  • The Batman (3)
  • Triangle of Sadness (3)
  • The Whale (3)
  • Living (2)
  • Women Talking (2)

Oscar 2023: nomination per distributore

  • A24 — 16
  • Netflix — 14
  • Warner Bros — 12
  • Walt Disney — 10
  • Searchlight — 10
  • Paramount — 9
  • Universal — 8
  • Focus Features — 7
  • Neon — 4
  • Orion Pictures/UAR — 2
  • Sony Pictures Classics — 2

Trovate tutte le notizie sugli Oscar nella nostra sezione speciale.

Oscar 2024: link utili

Classifiche consigliate